E’ venuto a mancare, pochi giorni dopo il suo 99° compleanno, il grande maestro ungherese Andor Lilienthal, giocatore capace di battere Capablanca, Lasker, Euwe e Botvinnik, solo per fare qualche nome. Così si chiude un pezzo di storia degli scacchi, scompare l’ultimo giocatore vivente ad aver partecipato ai grandi tornei dell’anteguerra, come ad esempio Mosca del 1935 e del 1936, tornei che vedevano ai nastri di partenza Lasker, Capablanca, Botvinnik, Flohr, oppure Hastings 1933/34, dove divise il secondo premio con Alekhine.
Ancora nel dopoguerra Lilienthal era molto forte, come dimostra il sesto posto nell’interzonale del 1948, mentre tra i candidati, nel 1950, divise l’ultima posizione con Szabo e Flohr.
Nato a Mosca da genitori ungheresi, tornò in Ungheria all’età di due anni, ma rimase sempre molto legato alla Russia, partecipando a numerosi campionati sovietici con ottimi risultati. Per l’Ungheria partecipò a tre edizioni delle Olimpiadi, realizzando uno splendido 75% complessivo che gli diede ben due medaglie d’oro individuali.
Nel 1950 venne proclamato grande maestro dalla FIDE, e purtroppo con la sua scomparsa non rimangono più nomi di quella famosa lista.
Fonte: www.soloscacchi.altervista.org
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