Il vescovo Williamson condannato per aver negato l'Olocuasto e camere a gas

RATISBONA - Il vescovo integralista inglese Richard Williamson è stato condannato oggi a pagare una multa di 10 mila euro, per le sue tesi ngazioniste che tanto clamore e tante critiche hanno provocato. La sanzione al religioso lefebvriano è stata comminata dal tribunale di Ratisbona, nel sud della Germania, in sua assenza.

Il giudice Karin Frahm ha ridotto di 2 mila euro la pena richiesta dal pubblico ministero Edgar Zach. La condanna fa riferimento all'intervista televisiva rilasciata alla televisione pubblica svedese nel gennaio del 2009, in cui Williamson aveva negato l'esistenza delle camere a gas nei campi di concentramento nazisti. E in cui aveva sostenuto che erano morti al massimo 300 mila ebrei.

L'avvocato del vescovo, Matthias Lossmann, aveva chiesto l'assoluzione per il suo cliente, asserendo che le dichiarazioni incriminate non erano state meditate, ma erano in risposta a una domanda a sorpresa nel corso di un'intervista incentrata su altri temi. A sostegno della sua tesi, respinta alla fine dal giudice, Lossmann aveva aggiunto che Williamson non aveva concesso ai suoi intervistatori l'autorizzazione a trasmettere le sue dichiarazioni in Germania, dove la negazione dell'Olocausto è considerata un reato.

Il processo si è svolto senza la presenza dell'imputato, al quale i responsabili della Fraternità di San Pio X avevano intimato in una lettera del marzo scorso di non presentarsi davanti al giudice e di non concedere nuove interviste su temi diversi da quelli strettamente legati ad aspetti religiosi. All'udienza non si sono presentati nemmeno i tre giornalisti della tv svedese che avevano intervistato Williamson nel convento di Zaitzkofen, situato nelle vicinanze di Ratisbona, anche se erano stati convocati dal giudice in qualità di testimoni.


Fonte: Repubblica

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